10 novembre 2005   

2.175 punti         ore 09.00       Nasdaq composite  

Rally sui ciclici, petrolio al palo?

Molti lettori, vista la forte correzione di ottobre, avvenuta sugli indici settoriali energetici/petroliferi, mi chiedono adesso cosa ci attenda sulla valuta, sul petrolio , sugli indici azionari.

Vediamo di fare un quadro della situazione.

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E'  utile fare una premessa.

Dopo i segnali tecnici  di esaurimento di forza del trend rialzista sul settore petrolio, era da prevedere, da settimane, una forte e improvvisa  inversione di tendenza.

Il moto al ribasso si è fatto desiderare, ma poi in due settimane le aspettative sono state onorate e hanno portato in guadagno operazioni short aperte fin dai primi di luglio 2005.

Utili sono stati vari segnali e indicatori tecnici, non in grado di dirci il  timing esatto, ma per avvisarci del pericolo di un violento e veloce moto al ribasso .

Fra questi indicatori le cosiddette divergenze tra grafico e oscillatori  di momentum (il più comune e conosciuto ad esempio l'RSI).

Vi ho quindi messo un RSI a 14 periodi con  grafico di indice settoriale Oil e gas DJ600.

Notate che sul grafico la linea di tendenza viola sale, sull'oscillatore RSI scende.

Questa è la divergenza.Significa che a comprare erano in aumento i piccoli investitori, mentre gli investitori  istituzionali , hanno comprato in maggio e stavano aspettando il timing giusto per vendere allo scoperto a fine estate.

Il moto correttivo giunge così,  come lo si voleva, inaspettato alla massa quando notizie gonfiate ad arte e fobie per uragani in Messico spingono anche l'ultimo degli ultimi investitori a comprare un fondo energetico o qualche azione ENI a 24 euro.

L'inversione giunge i primi giorni di ottobre .

E' un moto,  che considerando il settore energetico come settore rifugio, è un moto che fa paura e deve fare riflettere coloro che si apprestano ad operare in borsa adesso e quelli che soprattutto  operano con le regole che valevano anni fa.

Moto violento , senza respiro, come per dire: "se aspetti un rimbalzo tecnico , puoi non vederlo.".

Discesa forte, con rotture al ribasso di supporti tecnici dinamici ( "breakdown") , rotture a catena di trendlines ascendenti, di brevissimo, breve e medio periodo.

"Breakdown" che lasciano sul grafico ,  gap down a seguire io 4 , il 5, il 6 ottobre.

In meno di tre settimane il settore oil e gas perde oltre il 15%.

Eni sopra 25 euro si porta in  zona 21,50 euro.

Quando è il caso di rientrare al rialzo mi dite? Quando riparte il settore energia?

Cosa  penso  di Eni?

Le mie posizioni ribassiste accumulate in estate , su 23, 24, 25 euro sono state chiuse in questi giorni sotto 22 euro, questo posso  dirvi.

Adesso attendo che si completi questo che ha tutta l'aria di essere un rimbalzo tecnico con poche speranze di ribaltare il quadro primario.

Notate la larghezza del corpo ("real body") delle candlestick ribassiste (nere).

Notate quella nera con testa 23,15 euro.

Quelle più larghe rappresentano, come sapete, volumi maggiori nella seduta.

Il rimbalzo può continuare, ma vedete da Voi adesso i "muri" , le forti resistenze sulle quali il moto della materia prima delle materie prime, il petrolio,  si troverà di fronte nei prossimi giorni dovrà affondare i denti.

Un noto analista di Milano, mio caro amico e dapprima maestro,  buon lettore delle onde di Elliot,  dice che non vi sarà ripresa marcata del dollaro e quindi  un'inversione del moto ribassista primario sul dollar Index, perchè non vi sono ancora segnali di conferma di inversione al ribasso di medio/lungo periodo su grafici di materie prime, in primis Olio e gas.

Farei attenzione a questa ipotesi prospettata e anzichè investire imprudentemente in altre valute e di nuovo sul petrolio, valuterei , senza anticiparla, un'eventuale inversione di questa tendenza di lungo periodo di dollaro in calo e petrolio in rialzo.

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Per quanto riguarda la situazione sul settore dei semiconduttori ,a mio avviso, la situazione è inversa.

Il settore si prepara a consolidare i recenti rialzi in vista di un nuovo e forte rally.

La rottura al ribasso di 2.080 punti Nasdaq Composite , evidenziata nell'ultimo commento del 17 ottobre, è stata una "bear trap", come avrete senz'altro visto.

Bear trap anche su indice sox (indice semiconduttori di Philadelphia), che suggella la trappola per ribassisti con addirittura  un "hammer" , che a sua volta disegna un 'island reversal" rialzista. 

Mai visti segnali così forti negli ultimi mesi sul settore semiconduttori.

Se, in altre parole, ogni nuovo rialzo potrebbe essere sfruttato al ribasso su petrolio, sul settore semiconduttori ogni correzione potrebbe, rappresentare buona occasione per incrementare posizioni al rialzo, in vista di un prossimo rally.

Gli obiettivi rialzisti di questo progetto di rally sono ambiziosi, non indifferenti,  perchè il breakout se non negato in queste ore, va ad incidere su resistenze di valenza maggiore (il cosidetto effetto domino).

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In bocca al lupo  e vediamo di sfruttare bene questo ipotetico rally di novembre preannunciato dagli indici settoriali americani che maggiormente "tastano il polso" all'economia.(bene ancora impostati i nostri titoli Seat pg., Stm, Tiscali)

Seguite i grafici, seguite la logica, siate freddi pur avendo  cuore caldo.

Non è facile, ma si può fare.

Abbiate fiducia in Voi e basta... il resto verrà di conseguenza.

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Un lettore dice:

"mi sforzo di moderare l'euforia, di non  cadere nel panico e a volte sono convinto fermamente di non  fare più lo stesso errore, ma come travolto da un malefico destino, spesso finisco col ripetere l'errore e dopo una buona operazione ne faccio altra che a volte comporta maggiore perdita del guadagno fatto in precedenza.

Cosa posso fare?

Ho letto tanti libri di psicologia di borsa , ma dicono sempre le solite cose che poi di fatto non si riesce a tradurre in comportamenti non erronei.

Anche Lei Pistoresi , dice e parla bene, ma di fatto come si fa ad essere vincenti sempre?

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Bella domanda e la giro a chi fra i lettori si sente di darle un consiglio.

Dire che un  grafico è bello, un altro meno , non è un' indicazione operativa, capisco, ma io non posso dirle di più.

La soluzione è soggettiva, si deve scontarla sulla propria pelle, e occorre essere pronti per recepirla .

Dovete plasmarla e maturarla . Il tempo e  l'esperienza farà il resto.

Quello che potete non fare è tenere comportamenti distruttivi.

Spesso si da' colpa alla sfortuna, al destino, etc....per salvare l'inconscio da una sconfitta.

Così facendo l'io non perde e ci si sente meglio.

Facile vero? 

Ma la scelta giusta non sempre è la più facile.

L'io sconfitto deve saperlo, soltanto così si cresce.

Le perdite vanno affrontate con coraggio a muso duro.

Solo così gli errori passati  diverranno magiche chiavi di lettura.

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Non voglio tediarvi oltre , ma in poche parole e concludendo, volevo dirvi che si può essere vincenti anche quando si crede che  crolli il mondo addosso.

Per quanto riguarda il daytrading,  ho sperimentato da tempo un trucco elementare per cercare di contenere quantomeno l'euforia: la componente base di una cattiva operazione.

Se la perdita ha una causa , questa si cela spesso nell'euforia.

Banale rimedio: 
-quando una buona operazione è andata in porto e avete avuto la meglio, avete realizzato una plusvalenza ,  spengete il computer-

Scaricate i grafici delle chiusure la sera, e il giorno dopo, valutate con calma il prossimo set up.

Se il set up non lo si vede, attendete. La borsa non scappa per i vincenti.

Il mercato del futuro ci preparerà grandissime onde di breve periodo.

Grandi onde di medio e, a mio avviso una fase tendenzialmente orizzontale di lungo.

Quindi occorre muoversi "sulle onde" sapendo che rimanendo investiti nel lungo periodo se va bene si resta in pari.

Questo è quello che sta accadendo, non è soltanto una mia sensazione.

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Tenetevi le plusvalenze strette e cercate di credere nei fattori principali che le hanno prodotte, negli studi fatti e nella fredda strategia adottata.

Cercate di  non dimenticarli  e sappiate soprattutto che  ogni istante che il Vostro denaro starà fuori dal mercato, Vi  consentirà di  essere più obiettivi , imparziali, distaccati e freddi.

E' una sorta benefica di astinenza voluta che vi farà sentire al di sopra delle emozioni del neofita.

Questo senza niente togliervi.

Se siete dal cuore caldo e  siete anche abili daytrader, lo sarete sempre.

Con queste parole vi saluto e vi auguro un buon fine settimana.

L'incertezza della massa prima di un rally in genere lo potenzia.

Mi chiedono prima resistenza di stm.

Prima resistenza dove alleggerire nel brevissimo 14,60/14,65 dove potrebbero nascere le prime prese di beneficio degli acquisti fatti in zona 13,90.

 Nicola Pistoresi

e-mail  : mail@traderonline.it

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