L' Advance - Decline (AD)

E' un indicatore di globalità , ha lo scopo di valutare l'ampiezza di un movimento di mercato.

Dato un indice di base, non è altro che il risultato tra la differenza dei titoli che sono risultati a fine seduta positivi, e quelle che invece hanno chiuso in negativo, più la somma complessiva degli stessi.

(AD-DC) +totalità dei titoli

Il risultato è una linea che pesa tutte le società con lo stesso metro, indipendentemente dalla capitalizzazione.
Se sale indica che non soltanto i titoli maggiori stanno salendo, ma anche la massa delle altre società quotate.
Questo rafforza il trend in atto e gli dà solidità.

E'  utile per  evidenziare fasi in cui i grandi operatori, mascherano  la reale situazione di mercato,  operando sui titoli a maggiore peso sugli indici (ad esempio in italia Eni,Telecom,Tim,Olivetti,Unicredito,Enel,Finmeccanica), facendo salire o rimanere invariato l'indice quando la massa dei titoli è in discesa.

Un segnale di allarme in questo senso in Italia può essere evidenziato , osservando a confronto  il midex con  il mib30, quando il mib30 fa nuovi massimi e il midex invece  scende.

In Italia non abbiamo un indicatore del genere , ma può essere fatto agevolmente da Voi riportando ogni giorno su un grafico fatto a mano la differenza dei titoli del mibtel positivi e negativi riportata ogni giorno sul sole 24 ore.

Se il mib30 sale insieme al grafico advance-decline così costruito in maniera molto elementare ,il movimento in atto è destinato a durare , viceversa se il vostro indicatore  diverge dall'andamento dell'indice maggiore (mib30) , il trend è sostenuto da titoli "pesanti" che guidano l'indice e occorre attendersi  inversione di tendenza.

Tornando all'indicatore
"AD" vero e proprio costruito sui titoli americani quotati al Nyse, c'è da dire che essendo il paniere del Nyse in vertiginoso aumento come numero , secondo alcuni analisti , l'indice stesso, sarebbe falsato da un maggiore peso degli ultimi dati.

Per ovviare a questo inconveniente alcuni ritengono sia più fedele come segnale quello che mette in rapporto gli
advance/decline anzichè farne la semplice differenza.

Una variante curiosa all'indicatore "AD" è l'oscillatore di McClellan.

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Stessa ratio e stesso risultato grafico (una linea), sta alla base anche dell'indicatore "nuovi massimi-nuovi minimi" costruito sulla differenza tra i titoli quotati al nyse che in 52 settimane hanno riportato nuovi massimi e quelli invece che hanno segnato nuovi minimi.
E' anch'esso molto utile per misurare il polso del mercato e l'autenticità di un  trend.

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