13 dicembre  2001  Nasdaq comp  ore 07,30    1.946 punti

Rally di Natale, non scherziamo?
Dopo l'11 settembre sono state prese molte misure .
Fra queste la riduzione della possibilità di compiere vendite illimitate allo scoperto da parte degli Edge Funds, e l'accordo unanime forse, da parte di questi di non effettuarle,  prima di certi livelli prefissati, (probabile  2.100 punti Nasdaq , 10.300 Dow Jones).

Questa misura diretta a frenare le "vendite allo scoperto" fu presa dopo l'11 settembre, insieme ad altre  di politica monetaria e di legislazione fiscale, di incentivi vari,per incoraggiare la fiducia dei consumatori , per favorire i "buy back", per abbassare il costo del dollaro.

Tutta una serie di misure urgenti , gravi e contingenti, dirette a mostrare al mondo islamico che la forte economia americana  non era stata ferita e che la reazione sarebbe stata esemplare , energica ed immediata.

Nessuno però avrebbe previsto che questa diabolica miscela avrebbe generato un rally di queste dimensioni e così rapido, cominciato ad ottobre e salito così in alto  senza un minimo di consolidamento .

Il rally di Natale ? Più di così volete che salga ancora ? Non scherziamo.
 

Cosa fare quindi da ora in poi .
La scommessa su un rialzo che segua la cattura di  Bin Laden sta perdendo giustamente credibilità e forza, e poi sembra contenuta nel rialzo del 5 dicembre, mentre aumentano i pericoli di nuovi attentati .

In verità si stanno creando le basi per una nuova  bolla speculativa .
I Price Earnings hanno multipli da capogiro (guardando i P/E delle maggiori  blue chips americane si nota che hanno valutazioni doppie come minimo rispetto ai prezzi espressi adesso dal mercato)

Che scrivano sui giornali a caratteri cubitali "pronti per il rally" e per la ripresa entro il primo semestre 2002, mi fa tremare, e deve fare riflettere.

Deve fare riflettere. 
Un rialzo creato nella fantasia e nell'inconscio collettivo, generato da impulso dovuto ad emergenza.

Ogni passo,  in avanti da ora in poi , ne comporterà tre indietro  , quando L'America  deciderà di togliere la mano che sostiene da tre  mesi i mercati drogati di Wall Street.


Nicola Pistoresi- analista tecnico per Traderonline.it

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