27 maggio   2002  Nasdaq composite   
1.661 "Memorial day"

Dopo il break out ribassista ai primi di aprile, che ha negato il tentativo rialzista d'inversione del trend di medio periodo ribassista, l'indice ha ripreso il suo movimento originario confermato con pullback a 1.832 il 17  aprile.

Sul livello 1.560 (ultimo target ribassista) l'indice ha reagito, iniziando l'8 maggio un nuovo trend rialzista di breve .

Rimbalzo, con target  ( proiezione al rialzo della diagonale di una figura romboidale, simile ad un diamante) a 1.760 .
Obiettivo raggiunto  il 15 maggio e sotto il quale , venerdì 17  l'indice disegno un 
Doij rosso (apertura 1.745 , chiusura 1.741) ,  segnando  l'arresto , quantomeno momentaneo delle forze rialziste in campo. 

Vedi il grafico

Rimbalzo però che rimane  tuttora in piedi, con sviluppi positivi ulteriori se terrà livello 1.625/1.640, dove lì o poco sopra ci attendevamo un rimbalzo e dove , il 22 e il 23 maggio, è iniziato leggero consolidamento .

Il livello 1.700 non rappresentava alcun livello degno di rilievo , il livello di  tenuta  tecnico era più sotto  di qualche punto percentuale come avevamo non mancato di farvi notare.
Periodo di finti supporti che tengono qualche seduta , di veri rotti e poi ricuciti in gap up.

Periodo nel quale  i cronisti finanziari sono giustamente disorientati e contribuiscono con i loro target di fantasia a cifra tonda , a confondere le idee , aggiungendo ulteriori incertezze tecniche ad una già critica situazione fondamentale (macro e soprattutto microeconomica, valutaria e  politico-internazionale )

A proposito di crisi valutaria i nuovi pericoli che i ribassi di queste ultime settimane incorporano e che possono ancora deprimere gli indici,sono dovuti ad una temuta necessità di alzare i tassi USA per bilanciare un inflazione, prima del previsto e in maniera più incisiva.

Rialzo dei tassi  per  frenare inflazione derivante non da  ripresa economica, ma sospinto da fattori che ultimamente  hanno visto il dollaro indebolirsi rispetto alle altre valute , soprattutto rispetto allo yen .

Monitorate i volumi che in questi casi fanno la differenza, monitorate i grafici delle maggiori blue chips che devono fare da volano ad una ripresa americana in cui ancora il mondo crede, che non può fare a meno dei settori sui quali le masse confidano di più.(Intel,Dell,Cisco,Lucent Tech.,Sunw,Orcl)


La resistenza tecnica  attuale ,  è quella del  12 settembre 2001
(vai all' analisi di quel giorno
).

Sono trascorsi  circa sei mesi da quel giorno.
Non avevamo visto male e la rottura di quel famoso livello di supporto il 10 settembre (1.720/1.725 punti), che spiazzò noi e molti altri operatori, raccontava questa amara verità che non mancammo di evidenziare con stupore quando vedemmo quelle forti  vendite allo scoperto improvvise  su un livello grafico dove l'indice stava consolidando per rimbalzare.

Si pensava ad una trappola per ribassisti invece quelle vendite allo scoperto nascondevano qualcosa di più (clicca qui)



resistenze:      
   1.690/1.697-  1.725/1.735 -  1.759 -   1.795         1.832/1.865     1.946

Supporto del movimento in atto :            1.560

Livello di  potenziale pullback sopra 1.560, la fascia che comprende : 

1.625/1.660.

Nicola Pistoresi
Grafico
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