19 maggio   2002  Nasdaq composite   
1.741
Fantasie rialziste di piccoli investitori, soffocate
da vendite allo scoperto  dei grandi.

Iniziata la fase  di  rimbalzo l'8 maggio dal livello  1.560 punti in sei giorni l'indice è  intorno ai primi targets rialzisti (1.730/1.760) 

Vi ricordate cosa dicevamo un mese fa?
"
Soltanto così il mercato riesce a far sopravvivere le banche d'affari e gli Edge funds: 
improvvisi gaps ribassisti dopo vendite allo scoperto, poi forti gaps rialzisti di ricoperture.
Niente pullbacks per non permettere ai daytraders di operare .

Un' unica piccola torta, da spartire in pochi.

Operazioni al ribasso   sulla diffusione di buone notizie  sulle resistenze sfruttando momenti d'euforia , poi ricoperture violente e inaspettate intorno o sotto i targets ribassisti, quando la massa degli investitori sta per  convincersi che presto saranno raggiunti nuovi minimi  .
Raggiungimento in poche ore dei targets ribassisti con gaps down, poi viceversa sù senza  respiro con gaps up in sequenza  fino a toccare le resistenze, anche  in una sola seduta.

E' precisamente quello  che sta accadendo.

Gap down da 1.832, con window aperta  a
1.795 punti il 19 aprile dopo precedenti  vendite allo scoperto in zona distributiva 1.813/1.832(attuale resistenza statica)

Discesa fino alla prevista zona di rimbalzo in pochi giorni (-15% circa), poi gap up rialzista l' 8 maggio da 1.560 punti, con window aperta a 1.594 punti e raggiungimento in una sola seduta della prima resistenza 1.695-1.697.(+7,80%)

Storno del rialzo il 9 e 10 maggio, poi il 14  nuovo gap up, con window a 1.653 , superamento di prima resistenza a 1.697  e in finale di seduta ,quasi-contatto  con il  secondo livello di resistenza 
1.728/1.730 (+4,50%)

Avevamo dieci giorni fa individuato una formazione   rialzista ("diamante") su alcuni indici americani.

Unendo i massimi relativi ed i minimi  disegnati dal grafico dal 29 aprile, sia dal Nasdaq che dall' SPX 500, ne deriva  una figura romboidale  dalla quale è appunto uscito il 14 maggio in gap up con
target 1.760 (vedi grafico).

Target 1.760  raggiunto in due giorni (
il massimo del 15 maggio ha toccato 1.759 punti )

Uno storno  su 1.640/1.655, sarebbe salutare e non intaccherebbe il movimento rialzista in atto, ma lo rafforzerebbe, mettendo in pericolo posizioni corte e facendo entrare liquidità fresca di traders rimasti fuori da questo  rimbalzo degli indici azionari.

Nel medio - lungo periodo permangono forti incertezze e il quadro tecnico, ancora  ribassista, non può dirsi cambiato.
Cambiamento della visione ribassista di medio-lungo  periodo su pullback rialzista sopra 2.105 punti.

Nicola Pistoresi
Analista tecnico per 
www.traderonline.it

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